The experience of Jay, an American student.
Jay, 22, International Business and Economics,
USA.
Jay ha studiato a Bologna nel secondo semestre del 2014 (ago-dic).
Perché hai scelto come meta l’Italia e in particolare Bologna per i tuoi studi all’estero?
Ho scelto l’Italia per i miei studi all’estero perché volevo essere esposto a una cultura europea che non fosse di lingua inglese. La mia università offriva un programma di scambio in Italia, e ho capito immediatamente che era dove volevo andare: essendo cresciuto in uno stato con una forte comunità italiana, ero già stato esposto a influenze della cultura, arte, lingua e cibo italiani, quindi quando ho imparato che avevo l’opzione di studiare là, era un’opportunità troppo grande da lasciarsi sfuggire. Sono finito a Bologna perché era la città dove la mia scuola offriva il programma, ma dopo esserci stato ora posso dire che non c’è nessun altro posto dove consiglierei a uno studente internazionale di studiare.
Perché hai deciso di partecipare al progetto Dinehome mentre studiavi a Bologna?
Quando ero a Bologna, mi è stato offerto un posto per partecipare al progetto Dinehome. Ero nervoso se accettarlo o meno, dal momento che non parlavo una parola di italiano appena sono arrivato in Italia. Poi mi sono reso conto che era semplice per me, come studente internazionale, trovare modi di isolarmi dalla vera cultura del paese e le sue persone, qualcosa di cui ho pensato mi sarei pentito. Quindi ho deciso di partecipare al programma per incontrare e costruire una relazione con persone che mi avrebbero fatto scoprire un lato diverso dell’Italia che non avrei trovato in un museo o in un bar. In più, chi direbbe di no a del cibo italiano fatto in casa?
Secondo la tua esperienza, quale pensi che sia la cosa più bella che uno studente può ricevere dall’esperienza Dinehome?
La cosa migliore che uno studente può ricevere dal programma Dinehome è l’opportunità di conoscere e costruire una relazione con qualcuno che non conoscerebbe altrimenti. C’è qualcosa di speciale nel condividere un pasto con qualcuno e il modo in cui ti connette, non importa da dove vieni o che lingua parli. Questo è qualcosa che gli italiani chiaramente capiscono bene. Partecipando al programma ho potuto guadagnare un’esperienza che ricorderò con affetto per il resto della mia vita e ho imparato di più di quanto avrei mai potuto imparare in classe.
Vuoi condividere con noi il momento più imbarazzante?
Non è difficile ricordarmi del momento più imbarazzante. Durante una cena la mia host mom ha servito delle deliziose lasagne. Essendo l’americano che sono, ho provato a mangiarne quante più ne potevo il più veloce possibile. Nel tentativo di caricare la mia forchetta più di quanto potesse sostenere, ho preso un pezzo di pane dal tavolo e ho incominciato ad accumularci sopra le lasagne. Immediatamente la mia host mom si è alzata e ha incominciato a rimproverarmi a voce alta in italiano. Non sapendo cosa stesse dicendo ho lasciato tutto e messo le mani in alto, in modo di smettere di fare qualunque cosa stessi facendo di male. Quando tutti hanno finito di ridere, mi hanno spiegato che non bisogna mai mangiare un piatto, specialmente le lasagne, col pane. Non l’ho mai più fatto.
Qual è stata la miglior cena e serata con la tua host family?
La miglior cena con la mia host family è stata senza dubbio la volta che i miei genitori erano venuti a trovarmi in Italia e sono stati invitati dalla host family a cena. È stato bellissimo veder
interagire le due famiglie, e la mia host family è stata estremamente gentile con i miei genitori, che parlavano ancor meno italiano di me. Sarà indubbiamente una delle memorie più belle per tutta la mia vita, come so che lo sarà anche per i miei genitori.